Padova (mercoledì, 28 maggio 2025) — La provincia di Padova si trova nel pieno di una crisi sanitaria senza precedenti, aggravata dalla carenza di medici di base.
di Virginia Spennacchio
Solo nei primi cinque mesi del 2025, ben 26 medici di famiglia hanno cessato l’attività, principalmente per pensionamento, senza che vi fosse un adeguato ricambio generazionale. La situazione sta mettendo sotto pressione i colleghi rimasti, costretti a gestire carichi di lavoro sempre più elevati, con conseguenze dirette sulla qualità dell’assistenza ai pazienti. Il fenomeno non è nuovo, ma sta assumendo dimensioni allarmanti. Molti giovani medici non scelgono più la medicina generale, scoraggiati da condizioni lavorative ritenute poco attrattive, tra burocrazia opprimente, compensi non adeguati e l’assenza di tutele.
A rendere più critica la situazione c’è anche la mancanza di ambulatori strutturati e supporti organizzativi, soprattutto nelle aree rurali della provincia. Secondo i sindacati di categoria, il vero nodo è la programmazione sanitaria regionale: per anni si è trascurata la medicina del territorio, investendo poco nella formazione di nuovi professionisti e ignorando i segnali d’allarme lanciati dalle categorie. Si rischia, denunciano, una “desertificazione medica” che lascerebbe migliaia di cittadini privi di un punto di riferimento essenziale per la salute.
Le istituzioni locali stanno tentando di correre ai ripari con bandi straordinari e incentivi economici per attrarre nuovi medici, ma per molti addetti ai lavori si tratta di misure tampone. Servirebbe una riforma strutturale del sistema della medicina generale, che riconosca dignità e centralità al ruolo del medico di famiglia, figura fondamentale per la prevenzione, la gestione delle cronicità e il contenimento dei costi ospedalieri.
Nel frattempo, l’utenza è sempre più spaesata: molti pazienti rimasti senza medico devono attendere settimane per una visita o ricorrere al pronto soccorso anche per problemi di lieve entità, contribuendo ad affollare ulteriormente strutture già in sofferenza. La fuga dei medici di base a Padova è il sintomo di un malessere profondo, che rischia di compromettere l’intero equilibrio del sistema sanitario territoriale.
Last modified: Maggio 29, 2025