Giovedì 29 maggio, la chiesa parrocchiale di Sarmeola non è riuscita a contenere l’enorme affetto di una comunità sconvolta. Oltre 500 persone si sono radunate per dare l’ultimo saluto a Giovanni Bortoletti, il ventiduenne di Bosco di Rubano che ha perso la vita in un tragico incidente in scooter avvenuto nella notte di domenica in via Cesare Borromeo, a pochi passi da casa.
di Virginia Spennacchio
La cerimonia ha preso avvio in un clima di profonda commozione. Alle 14.56 è giunto il feretro, accolto da un silenzio carico di emozione. La chiesa era già gremita, ma anche il sagrato e la piazza circostante si sono riempiti di amici, conoscenti e compagni di scuola e università. I gruppi scout, di cui Giovanni faceva parte, si sono occupati della gestione dei parcheggi e dell’accoglienza. Presente anche la comunità parrocchiale di Bosco di Rubano, dove la sera prima si era tenuta una veglia di preghiera.
Durante la funzione, don Carlo ha ricordato il ragazzo citando “One Piece”, il cartone animato preferito di Giovanni, riuscendo a strappare un sorriso malinconico ai presenti. Commoventi anche le testimonianze di amici, educatori, scout e della fidanzata Anita, che ha raccontato del braccialetto regalatole da Giovanni, con la frase “negli abbracci sono nascoste le cose più belle del mondo”.
Infine, è stata la famiglia a prendere la parola. Il padre Alfonso ha definito Giovanni “la gioia della nostra vita”, un ragazzo altruista e pieno di entusiasmo. Mamma Stefania, con voce rotta dalla commozione, ha detto che il figlio ha saputo toccare il cuore di chiunque l’abbia incontrato. L’uscita del feretro è stata accompagnata da un lungo silenzio, applausi e abbracci, in un addio tanto semplice quanto profondo. Giovanni continuerà a vivere nei ricordi e nell’affetto di tutti.
Last modified: Maggio 29, 2025