Padova (venerdì, 6 giugno 2025) — La Guardia di Finanza di Padova, in collaborazione con l’Ulss 6 Euganea, ha sequestrato circa 7,5 milioni di contenitori per alimenti risultati non conformi alle normative sanitarie vigenti. L’operazione si è svolta tra fine maggio e inizio giugno all’interno di un magazzino situato in via del Progresso, nella zona industriale della città.
di Virginia Spennacchio
Durante i controlli, i militari hanno individuato un’impresa impegnata nel commercio all’ingrosso di prodotti MOCA (materiali e oggetti a contatto con alimenti), priva delle autorizzazioni sanitarie e delle certificazioni obbligatorie per legge. I materiali sequestrati non garantivano la tracciabilità delle materie prime utilizzate e mancavano di istruzioni per un impiego sicuro, come previsto dai regolamenti europei e nazionali.
Il titolare della ditta, un cittadino cinese di 49 anni, è stato segnalato al Comune di Padova. L’intervento, coordinato dal maggiore Nicola Gazzilli, rientra in un più ampio piano di tutela della salute pubblica, volto a prevenire la diffusione di prodotti potenzialmente dannosi per i consumatori.
I MOCA comprendono contenitori, utensili, imballaggi e macchinari utilizzati in tutte le fasi della lavorazione e conservazione degli alimenti. La normativa prevede che tali materiali non trasferiscano sostanze pericolose agli alimenti e siano gestiti in strutture regolarmente comunicate all’autorità sanitaria.
Le autorità hanno già avviato le procedure per il ritiro dal mercato dei prodotti sequestrati. L’impresa rischia ora pesanti sanzioni e l’eventuale chiusura dell’attività. L’operazione evidenzia ancora una volta l’importanza del controllo della filiera alimentare e della conformità delle imprese alle disposizioni igienico-sanitarie.
Last modified: Giugno 6, 2025