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Santa Sede, gesto di biasimo per Israele

Il cardinale Parolin in visita all’Ambasciata israeliana presso la Santa Sede
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Giudicare la legittimità di una guerra senza tenere conto di TUTTE le circostanze : la dichiarazione del Segretario di Stato Vaticano, il card. Pietro Parolin è stato

di Domizia Di Crocco

molto dibattuto dall’Ambasciata di Israele presso la Santa sede.


Per l’ambasciata israeliana presso la Santa Sede – qualsiasi osservatore obiettivo non può non giungere alla conclusione che la responsabilità della morte e della distruzione a Gaza sia di Hamas e solo di Hamas. Questo viene dimenticato troppo spesso e troppo facilmente. Non è sufficiente condannare il massacro genocida del 7 ottobre e poi puntare il dito contro Israele riferendosi al suo diritto all’esistenza e all’autodifesa solo come un semplice atto dovuto e non considerare il quadro generale.

Per la Santa Sede – la scelta di campo è sempre quella per le vittime. E dunque per gli israeliani massacrati in casa nei kibbutz mentre si accingevano a celebrare il giorno della Simchat Torah, per gli ostaggi strappati alle loro famiglie, come per i civili innocenti — un terzo dei quali bambini — uccisi dai bombardamenti a Gaza – è il contenuto di un editoriale in prima pagina sull’Osservatore Romano dopo le parole di ieri del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin – . Nessuno può definire quanto sta accadendo nella Striscia un ‘danno collaterale’ della lotta al terrorismo. Il diritto alla difesa, il diritto di Israele di assicurare alla giustizia i responsabili del massacro di ottobre, non può giustificare questa carneficina.

Gaza è stata trasformata da Hamas nella più grande base terroristica mai vista – rimarca l’ambasciata d’Israele – Gran parte del ‘progetto’ di Hamas, vale a dire la costruzione di questa infrastruttura terroristica senza precedenti, è stato attivamente sostenuto dalla popolazione civile locale. Tutti questi atti sono definiti crimini di guerra. Le operazioni militari dell’Idf si svolgono nel pieno rispetto del diritto internazionale.( note – Osservatore Romano- Città del Vaticano).

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Last modified: Aprile 8, 2024
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