Padova (mercoledì, 25 giugno 2025) — Ieri pomeriggio, 24 giugno, un giovane operatore della cooperativa Cielo è stato aggredito davanti a Villa Crescente, polo culturale di Ponte San Nicolò. Il ragazzo, incaricato di aprire e chiudere la villa, è stato circondato da almeno sei giovani che lo hanno offeso, spinto a terra e minacciato, dichiarando che lì comandano loro.
di Virginia Spennacchio
Il giovane è riuscito a scappare e ha allertato le forze dell’ordine, che però al loro arrivo non sono riuscite a individuare i responsabili. Il sindaco Gabriele De Boni ha commentato l’accaduto definendolo “inaccettabile”, sottolineando che Villa Crescente è un luogo importante per i giovani e non può essere ostaggio di piccoli delinquenti.
Anche l’assessore alla Sicurezza Alessia Gasparin ha espresso preoccupazione, ricordando che non è il primo episodio segnalato nella zona: già in passato i volontari avevano denunciato comportamenti aggressivi da parte degli stessi ragazzi. È stato convocato un tavolo tecnico con carabinieri e polizia locale per decidere le prossime mosse. Il Comune intende utilizzare le immagini delle telecamere per identificare i responsabili. La videosorveglianza, da poco potenziata, sarà fondamentale per prevenire altri episodi di violenza.
Per rafforzare la sicurezza e migliorare la convivenza, il Comune sta valutando anche progetti di coinvolgimento giovanile, come laboratori artistici e spazi di aggregazione controllata, gestiti in collaborazione con associazioni locali e scuole. Si punterà inoltre a intensificare la presenza di agenti di polizia locale in orari strategici, specie nel tardo pomeriggio quando si registrano i maggiori afflussi di ragazzi.
Parallelamente, si prevede l’avvio di campagne di sensibilizzazione rivolte alle famiglie, per promuovere la segnalazione tempestiva di comportamenti a rischio. L’obiettivo è creare un coordinamento costante tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità, per restituire Villa Crescente a un uso pacifico e culturale.
Last modified: Giugno 25, 2025
