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Padova, vetrine spente e centro in crisi: il piano di Bui per ridare vita al cuore della città

PADOVA– Le vetrine si spengono nel cuore di Padova e raccontano una crisi che va oltre l’economia. Negli ultimi anni il centro storico ha visto chiudere centinaia di negozi, trasformando intere vie in zone d’ombra.

di Maria Lucia Ferragina

“Ogni serranda abbassata, osserva Fabio Bui candidato alla presidenza del Veneto, è un pezzo di città che perde vita e identità.” Secondo i dati diffusi in dodici anni si contano oltre 400 chiusure, causate da affitti insostenibili, cantieri infiniti, concorrenza nel commercio online e politiche urbane ad oggi poco incisive. Le consueguenze sono chiare: meno persone nel centro della città, calo del turismo e un crescente senso di insicurezza tra i padovani.

Per invertire questa rotta, Bui propone un piano di rigenerazione commerciale regionale ispirato ai modelli europei già presenti. Tra le misure annunciate: incentivi fiscali per le nuove aperture, accordi con i proprietari per calmare i canoni già alti, riuso creativo dei locali sfitti e una migliore accessibilità urbana.

sul lungo periodo il candidato di Popolari per il Veneto, immagina un luxury district nel cuore di Padova, una sorta di “Veneto Fashion Week” e un Osservatorio regionale del commercio urbano. “Il commercio è identità e coesione sociale, conclude Bui,. Se i nostri centri torneranno a vivere e ad essere accoglienti anche il Veneto ritroverà la sua anima”:

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Last modified: Novembre 4, 2025
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