Padova (sabato, 7 giugno 2025) — Nel comune di Noventa Padovana sono stati affissi manifesti anonimi dal contenuto razzista contro il quesito referendario sulla cittadinanza. I manifesti, esposti in vari punti della città, riportano frasi offensive e discriminatorie, che hanno subito suscitato la condanna del Partito Democratico.
di Virginia Spennacchio
Vanessa Camani, capogruppo PD in Consiglio Regionale, ha denunciato l’episodio definendolo parte di una più ampia campagna diffamatoria orchestrata dall’estrema destra.
Ha sottolineato come il contenuto delle locandine, costruito su falsità, sia il segnale di un clima di odio crescente contro i promotori del referendum. Anche Giuseppe Masetto, segretario locale del PD, ha espresso indignazione: i manifesti sono stati affissi in piena notte, nei pressi di piazza Europa e della RSA, e contenevano messaggi xenofobi e falsi. Masetto ha definito l’accaduto come un atto fascista e inquietante, che riflette il timore di affrontare il confronto referendario in modo democratico.
Secondo Camani, l’associazione tra migranti e terrorismo, la retorica sull’“importazione” di persone e la confusione tra cittadini stranieri regolarmente residenti e clandestini, dimostrano la propaganda ideologica su cui poggia parte dell’opposizione alla riforma. La leader PD ha ribadito che il referendum punta a garantire dignità e diritti a chi vive e contribuisce alla società italiana, pur avendo origini migranti.
L’episodio ha riacceso il dibattito pubblico locale, segnalando la necessità di un confronto serio e basato su dati reali e rispetto reciproco. Intanto, il Partito Democratico ha annunciato iniziative per contrastare ogni forma di razzismo e per chiarire i contenuti veri del referendum sulla cittadinanza.
Last modified: Giugno 9, 2025
