Padova (martedì,10 giugno 2025) — Un’emergenza ambientale ha coinvolto oggi pomeriggio il comune di Urbana, nella bassa padovana, dove un vasto incendio ha interessato uno stabilimento specializzato nella lavorazione e smaltimento di materiali plastici.
di Virginia Spennacchio
L’episodio si è verificato intorno alle 14 di martedì 10 giugno in via Corsarelli, creando preoccupazione per la salute pubblica e l’ambiente circostante. Le fiamme hanno avuto origine nel piazzale aziendale, dove si trovavano accatastati notevoli quantitativi di materiale plastico. In pochi minuti il rogo si è esteso rapidamente, coinvolgendo anche la struttura principale dello stabilimento.
La propagazione delle fiamme è stata favorita dalle elevate temperature registrate nelle ultime ore, con valori che si aggirano intorno ai 30 gradi, tipici del periodo estivo. L’incendio ha generato una densa colonna di fumo nero visibile a centinaia di metri di distanza, accompagnata da un odore nauseabondo che ha interessato sia Urbana che i comuni limitrofi. La situazione ha destato particolare allarme considerando che l’azienda coinvolta si trovava già sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, circostanza che aggiunge elementi di complessità alle indagini sulle cause dell’accaduto.
I vigili del fuoco del distaccamento di Este sono intervenuti immediatamente con più mezzi per contrastare le fiamme e limitare i danni. Le operazioni di spegnimento sono state complesse a causa della natura dei materiali coinvolti e delle dimensioni dell’incendio. Fortunatamente, l’emergenza è stata dichiarata sotto controllo già intorno alle 15:30, anche se le attività di bonifica sono proseguite per diverse ore successive. Sul posto sono accorsi anche i carabinieri della Compagnia di Este per gestire l’ordine pubblico e avviare i primi accertamenti, mentre la centrale operativa del Suem 118 è stata allertata a scopo precauzionale. Fortunatamente non si sono registrati feriti né intossicazioni tra le persone presenti nell’area al momento dell’incendio. L’amministrazione comunale di Casale di Scodosia, confinante con Urbana, ha diramato un avviso alla popolazione invitando i residenti a mantenere chiuse porte e finestre delle abitazioni fino al termine dell’emergenza, come misura precauzionale per evitare possibili inalazioni di sostanze nocive prodotte dalla combustione dei materiali plastici. I tecnici dell’Arpav sono stati mobilitati per effettuare i necessari campionamenti ambientali e valutare l’eventuale impatto ecologico dell’incidente. Le analisi serviranno a determinare se vi siano stati rilasci di sostanze inquinanti nell’aria, nel suolo o nelle acque della zona interessata dall’incendio.
Le cause del rogo sono attualmente oggetto di indagine da parte dei vigili del fuoco, che stanno esaminando tutti gli elementi disponibili. L’ipotesi principale indica un’origine accidentale delle fiamme, presumibilmente collegata alle elevate temperature ambientali che potrebbero aver innescato l’autocombustione dei materiali stoccati all’aperto nel piazzale aziendale.
Last modified: Giugno 10, 2025