Padova (mercoledì, 11 giugno 2025) – Poteva finire in tragedia l’intervento della Squadra Mobile andato in scena nel pomeriggio del 10 giugno lungo il lungargine Rovetta, nei pressi del Giardino dei Giusti. Gli agenti, impegnati in un’operazione antidroga, hanno notato un uomo sospetto che, poco dopo, ha ceduto due dosi di eroina a un passante in cambio di 40 euro. Dopo aver fermato l’acquirente, i poliziotti hanno tentato di identificare il presunto spacciatore, un cittadino tunisino di 43 anni, irregolare e già noto per reati legati alla droga.
di Virginia Spennacchio
In un primo momento l’uomo sembrava disposto a collaborare, ma all’improvviso ha iniziato a correre, gettando in acqua un involucro, e si è tuffato nel canale nel tentativo di sfuggire all’arresto. Dopo pochi metri a nuoto, però, ha iniziato ad annaspare e ha chiesto aiuto. È stato allora che l’ispettore a capo della pattuglia si è tuffato in acqua, rischiando in prima persona per salvarlo. Con l’aiuto dei colleghi è riuscito a riportarlo a riva in sicurezza.
Nel frattempo l’involucro recuperato è risultato contenere 30 grammi di eroina, confezionati in dosi pronte per la vendita. Il tunisino è stato portato in Questura e arrestato per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Gli investigatori hanno anche scoperto che l’uomo ha utilizzato sei identità diverse per eludere i controlli.
Su disposizione della Procura, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza e successivamente trasferito in un Centro di permanenza per il rimpatrio, in attesa dell’espulsione dal territorio italiano. Un intervento che ha evitato una possibile tragedia, con un epilogo tra cronaca nera e cronaca giudiziaria.
Last modified: Giugno 11, 2025