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Ecco i piani per gli investimenti Infrastrutturali nel Veneto

PADOVA (mercoledì 8 maggio 2024) – Il Contratto di programma 2021-2025 siglato tra Anas e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recentemente approvato dal Cipess, prevede investimenti infrastrutturali significativi per il Veneto, ammontanti a 3,8 miliardi di euro. Queste risorse saranno utilizzate per una serie di interventi, inclusi nuovi progetti, manutenzione delle infrastrutture stradali esistenti, integrazione dei finanziamenti in corso e interventi funzionali in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Di Daniel Caria

Tra le priorità indicate nel Contratto di programma vi è la Variante alla SS 12, da Isola della Scala a Verona, con uno stanziamento di circa 260 milioni di euro. Questa opera, tanto attesa dalla comunità locale, migliorerà l’accessibilità alla città di Verona. Altre opere prioritarie includono la Romea e gli interventi legati alle Olimpiadi, considerate un appuntamento fondamentale per la Regione e per l’Italia.

Le risorse previste saranno utilizzate anche per la costruzione di nuove infrastrutture viabilistiche, la riqualificazione e messa in sicurezza della rete stradale esistente. In particolare, la vicepresidente regionale sottolinea l’importanza dello stanziamento per la SS 12 Dell’Abetone e del Brennero e la SR 10 Padana inferiore, con varie varianti e progetti finalizzati a migliorare l’accessibilità territoriale e a ridurre il traffico nei centri abitati.

Per quanto riguarda le opere legate alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, sono previsti interventi per migliorare l’accessibilità territoriale, con varianti alla SS 51 Di Alemagna di San Vito di Cadore, Tai di Cadore e Valle di Cadore. Anche le varianti di Cortina e Longarone sono incluse, con un investimento totale di 1,2 miliardi di euro per l’ammodernamento della statale 51.

Infine, viene menzionata l’importanza della variante alla SS 309 Romea, un’opera che coinvolge non solo il Veneto ma anche l’Emilia Romagna e la costa Adriatica, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza su una delle strade più pericolose d’Italia. La Regione intende coinvolgere i sindaci interessati per individuare le criticità e sviluppare un tracciato condiviso con il territorio.

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Last modified: Maggio 8, 2024
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