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Caldo torrido al carcere Due Palazzi di Padova: avvocati in prima linea, donati 100 ventilatori ai detenuti

Padova (sabato, 5 luglio 2025) — Con l’arrivo dell’estate, il caldo si fa sentire in modo sempre più insostenibile anche all’interno delle carceri italiane. A Padova, nel carcere Due Palazzi, la situazione è diventata particolarmente critica, tanto da spingere il Garante dei detenuti, Antonio Bincoletto, a lanciare un appello urgente. La risposta non si è fatta attendere: l’Ordine degli Avvocati di Padova ha deciso di intervenire concretamente, finanziando l’acquisto di 100 ventilatori da destinare ai reclusi.

di Virginia Spennacchio

L’iniziativa nasce da una stima che ha evidenziato la necessità di almeno 150 ventilatori per coprire adeguatamente i diversi reparti della casa di reclusione padovana. Grazie al contributo degli avvocati, sarà possibile soddisfare oltre due terzi di questo fabbisogno, offrendo un sollievo prezioso a chi si trova a vivere in celle spesso sprovviste di qualsiasi sistema di raffrescamento.

«Abbiamo voluto dare un segnale concreto per migliorare, anche se parzialmente, le condizioni di vita dei detenuti», spiega il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Francesco Rossi. «Ogni estate ci ritroviamo a parlare di ‘emergenza caldo’, ma non possiamo più considerare il caldo un evento eccezionale o imprevisto. Si tratta di un problema ciclico e prevedibile, che richiederebbe da tempo interventi strutturali e misure preventive adeguate».

Il Garante dei detenuti ha ricordato che, al momento, l’unico spazio con un climatizzatore accessibile ai reclusi è la cosiddetta “saletta della socialità”, utilizzabile solo fino alle ore 16. Dopo quell’orario, i detenuti tornano nelle celle dove le temperature possono diventare insostenibili, specie durante le ondate di calore più intense.

A confermare la gravità della situazione, ci sono anche i dati diffusi a livello nazionale: le alte temperature, unite al sovraffollamento e alle condizioni spesso fatiscenti degli edifici penitenziari, mettono a rischio la salute fisica e mentale delle persone detenute, aggravando disagi già esistenti.

L’appello del Garante e il gesto dell’Ordine degli Avvocati puntano anche a sollevare l’attenzione pubblica sulla necessità di interventi strutturali e su un tema troppo spesso relegato ai margini del dibattito politico.

Chi desidera contribuire può effettuare donazioni direttamente alla Casa di reclusione Due Palazzi, specificando nella causale “ventilatori per incapienti”, per continuare a sostenere l’acquisto di ulteriori dispositivi e garantire un minimo di sollievo a chi, pur privato della libertà, ha diritto a condizioni di vita dignitose.

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Last modified: Luglio 5, 2025
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