Padova (martedì, 22 luglio 2025) — Nel ritiro estivo a Lavarone, il Cittadella riparte da entusiasmo, identità e voglia di riscatto. Dopo la retrocessione in Serie C, la squadra granata si rimette in marcia con un volto nuovo in panchina – Manuel Iori – e una voce autorevole in campo: quella di Alessandro Salvi.
di Virginia Spennacchio
«Mi aspetto tanto entusiasmo – dichiara il difensore –. Dopo una stagione difficile, dobbiamo ritrovare quella scintilla per ripartire tutti insieme». Un messaggio rivolto ai compagni e alla tifoseria, chiamata a stringersi attorno alla squadra per trasformare il Tombolato in un fortino. «Negli ultimi due anni è stato il contrario. Dobbiamo invertire questa tendenza.»
Salvi, leader nello spogliatoio, parla anche del nuovo allenatore: «Con Iori c’è un rapporto solido. Prima di tutto è un amico, ora è il nostro mister. Abbiamo alcune certezze da cui ripartire, nonostante la retrocessione bruci ancora.»
Nel frattempo, il mercato ha portato in granata il difensore Carlo Crialese. Romano, classe 1992, arriva a titolo definitivo dopo l’esperienza con il Pescara, sfociata in una promozione poi annullata a tavolino. In carriera ha vestito le maglie di Cremonese, Bassano, Juve Stabia, Entella, Perugia, Pro Vercelli, Crotone e, appunto, Pescara. Esperienza e solidità al servizio della nuova linea difensiva.
«Il campionato di Lega Pro è tosto – avverte Salvi – ma possiamo affrontarlo con il piglio giusto. Spero che il Citta sia protagonista.»
Intanto, il debutto stagionale è stato più che incoraggiante: 12-0 in amichevole contro lo United Lovadina, formazione amatoriale, ma test utile per iniziare a rodare il nuovo 4-2-3-1 di Iori. Protagonista assoluto Diaw, autore di quattro gol, insieme ai giovani Ihnatov, Rabbi, Egharevba e Pavan.
La stagione è appena cominciata, ma la direzione sembra chiara: concretezza, umiltà e voglia di tornare a essere protagonisti.
Last modified: Settembre 17, 2025
