Trebaseleghe (martedì, 20 maggio 2025) — È stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione Giulio Stoppa, 28 anni, residente a Trebaseleghe, per omicidio stradale e procurato aborto. La sentenza è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare Maria Luisa Materia il 19 maggio 2025, dopo la scelta dell’imputato di procedere con il rito abbreviato.
di Virginia Spennacchio
I fatti risalgono al 31 marzo 2024, giorno di Pasqua, quando Stoppa e la compagna Valentina Urli, 33 anni, erano in viaggio verso un pranzo festivo con i parenti. La coppia era a bordo di una BMW 320 che, all’altezza di una rotonda in corso Stati Uniti a Padova, ha perso aderenza a causa della velocità e del manto stradale bagnato, ribaltandosi più volte. Nell’impatto Valentina, seduta sul sedile del passeggero, è rimasta incastrata tra le lamiere. Ricoverata d’urgenza in ospedale, è morta poche ore dopo senza mai riprendere conoscenza. Con lei è morta anche la figlia che portava in grembo, una bambina di cinque mesi che avrebbe dovuto chiamarsi Amelie.
Secondo la ricostruzione, la velocità dell’auto al momento dell’incidente era prossima ai 100 chilometri orari. Il giudice ha disposto, oltre alla reclusione, anche la sospensione della patente per quattro anni.
La vicenda ha sconvolto le comunità di Trebaseleghe e Castelfranco Veneto, dove Valentina lavorava e aveva molti amici. La coppia era prossima al matrimonio, e aveva già organizzato una grande festa. I loro sogni si sono infranti tragicamente in un giorno che doveva essere solo di serenità. Una tragedia che riapre il dibattito sui pericoli dell’alta velocità e sulle responsabilità alla guida.
Last modified: Maggio 20, 2025