Scritto da 9:54 am Padova, Attualità, Top news home page

Presidio a Padova contro i femminicidi: “Vogliamo essere vive e libere”

Padova (sabato, 31 maggio 2025) — Oltre trecento persone hanno partecipato al presidio organizzato da Non Una di Meno il 30 maggio a Padova, per denunciare l’uccisione di tre donne in soli cinque giorni. Le vittime, Martina Carbonaro (14 anni), Vasilica Pontincu (35) e Fernanda Di Nuzzo (61), portano a quaranta il numero dei femminicidi in Italia nel 2025.

di Virginia Spennacchio

Lo striscione in apertura recitava: “Per Martina, Fernanda, Vasilica e per tutte: ci vogliamo vive e libere”. Le attiviste hanno voluto lanciare un messaggio chiaro: questi crimini non sono il frutto di follia o di eccezioni, ma manifestazioni estreme di una violenza strutturale e sistemica radicata nella società. Martina, ad esempio, è stata uccisa da un ragazzo incapace di accettare la fine di una relazione.

Secondo le organizzatrici, il patriarcato – inteso come un sistema sociale che assegna agli uomini ruoli di potere e controllo – alimenta una cultura in cui la violenza maschile viene spesso normalizzata o giustificata. Per questo, hanno dichiarato di non accontentarsi di risposte repressive come il carcere a vita o leggi emergenziali, che non affrontano le cause profonde.

Non Una di Meno chiede politiche strutturali di prevenzione, a partire da un’educazione sessuale e affettiva nelle scuole. Un’educazione che promuova il rispetto, il consenso e la capacità di accettare un rifiuto. L’obiettivo è costruire una cultura in cui ogni persona possa vivere libera dalla violenza. La mobilitazione continua: “Siamo stanche di aspettare. Vogliamo contarci vive e libere.”

Condividi la notizia:
Last modified: Maggio 31, 2025
Close