PADOVA (sabato 11 Maggio 2024) – Si terrà nella oggi dalle ore 9 alle 17 presso il palazzo del BO il convegno nazionale “Pfas: valutazione del rischio nella filiera agroalimentare dalla produzione al regolamento“.
di “Andrea Scordino“
L’evento, organizzato dalla Fondazione per lo studio degli alimenti e della nutrizione (Fosan) e dalla Fondazione Foresta, riunisce i massimi esperti del settore insieme alle istituzioni nazionali e locali, per tracciare una linea guida condivisa di strategie di intervento sanitario e di prevenzione nelle popolazioni maggiormente esposte ai Pfas.
Negli ultimi dieci anni, la questione dei composti perfluoroalchilici (PFAS) è diventata sempre più importante, soprattutto in Veneto, dove è stata riscontrata una preoccupante contaminazione. Tuttavia, dati recenti evidenziano che il problema sia diffuso in tutto il territorio nazionale. Oltre al Veneto, Piemonte e Lombardia risultano essere le regioni più colpite. In Lombardia, le tracce di PFAS sono concentrate in particolare nell’area metropolitana di Milano. Anche l’Emilia-Romagna non è immune da questa contaminazione. In Toscana un rapporto del 2022 ha rilevato la presenza di PFAS nel 70% delle acque superficiali, nel 30% di quelle sotterranee e nel 100% dei campioni di flora e fauna analizzati. In alcune zone, le concentrazioni di PFAS superano addirittura i 500 ng/l, un valore allarmante che rappresenta un serio rischio per la salute umana e l’ambiente.
Le manifestazioni cliniche associate all’inquinamento da PFAS sono certamente evidenti nelle popolazioni esposte – spiega il professor Foresta – Negli ultimi anni abbiamo evidenziato dal rischio cardiovascolare all’infertilità, dall’osteoporosi all’ipotiroidismo, fino alle alterazioni del sistema nervoso. Larc, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro – conclude il professor Foresta – ha inserito il Pfoa, il più diffuso composto della famiglia dei Pfas, nella lista delle sostanze cancerogene per il tumore al rene e testicolo.
Si inseriscono in questo contesto le ricerche portate avanti del professor Foresta e dalla sua equipe, svolte presso l’Uoc di Andrologia e Medicina della Riproduzione dell’Azienda Ospedale Università di Padova, diretta dal professor Alberto Ferlin, nell’identificare forme possibili di trattamento attraverso una tecnologia di filtraggio delle acque basato su l’utilizzo dei filtri a carboni attivi.
Il convegno di oggi sarà il luogo adatto per discutere e mettere in campo nuove iniziative per prevenire e contrastare le contaminazioni di Pfas.
Il summit tratterà i seguenti argomenti:
Epidemiologia dei PFas
Manifestazioni cliniche associate
Elementi di fisiopatologia delle manifestazione cliniche Pfas correlate
Tavola rotonda: ipotesi di intervento sanitario
Tag: Padova Last modified: Maggio 11, 2024