Padova (giovedì, 22 maggio 2025) — Una segnalazione dall’Austria ha dato il via a un’operazione congiunta che ha permesso di intercettare un traffico internazionale di biciclette di pregio, rubate tra Salisburgo e Padova e destinate al mercato nero dell’Est Europa. A finire in manette è stato un cittadino serbo di 52 anni, incensurato, fermato a Thiene (Vicenza) alla guida di un furgone carico di refurtiva.
di Virginia Spennacchio
L’uomo è stato individuato grazie alla denuncia di un cittadino austriaco, derubato tra il 13 e il 14 maggio della propria bicicletta da 2.800 euro, dotata di localizzatore Airtag. Il dispositivo ha trasmesso la posizione del mezzo, permettendo alla Squadra Mobile di Padova, guidata dalla dirigente Immacolata Benvenuto, di attivare un piano d’intervento. Dopo aver seguito il veicolo da Pontevigodarzere, gli agenti lo hanno bloccato nei pressi della stazione ferroviaria di Thiene.
All’interno del mezzo sono state trovate nove biciclette, alcune già smontate e nascoste in sacchi neri. Oltre al mezzo austriaco, la polizia ha identificato altri due velocipedi rubati nello stesso condominio a Salisburgo. Una quarta bici, dal valore di 8mila euro, è risultata essere stata sottratta a Padova, in zona Arcella, la notte del 14 maggio. Il totale stimato della refurtiva si aggira tra i 20 e i 30mila euro.
Il 19 maggio il gip di Vicenza ha convalidato il fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere per il cittadino serbo. Intanto proseguono gli accertamenti per risalire all’intera rete criminale coinvolta e all’origine delle restanti biciclette. Secondo gli investigatori, si tratterebbe di un’organizzazione ben strutturata, specializzata nell’esportazione illecita di mezzi di valore verso i Paesi balcanici.
Last modified: Maggio 23, 2025