Padova (martedì, 20 maggio 2025) — A Padova l’estate porterà con sé oltre settanta cantieri legati all’estensione della rete tramviaria, concentrati soprattutto nel periodo di chiusura delle scuole. Una scelta che, secondo Ascom e Confesercenti, rischia di avere gravi ripercussioni sulle attività economiche della città. Il presidente di Ascom, Patrizio Bertin, esprime preoccupazione per l’impatto di così numerosi interventi distribuiti in vari punti del centro urbano. Ironizzando sulla situazione, ha definito il piano lavori una vera e propria “collezione di cantieri”, presentata dal Comune alle categorie economiche senza però fornire indicazioni chiare sulla durata complessiva degli interventi.
di Virginia Spennacchio
Le associazioni di categoria lamentano che i ristori previsti non siano adeguati. L’amministrazione comunale ha stanziato 1,7 milioni di euro per sostenere le attività direttamente affacciate sui cantieri, ma secondo Bertin questa cifra non è sufficiente né copre tutte le realtà danneggiate, considerando che anche i negozi nelle vicinanze subiscono cali di fatturato e disagi. Inoltre, si segnala l’aumento della Tari, che colpisce in modo particolare le imprese del terziario, proprio mentre si trovano a fare i conti con le conseguenze dei lavori.
Anche Nicola Rossi, presidente di Confesercenti del Veneto centrale, solleva la questione della sostenibilità per le attività economiche coinvolte. I commercianti devono affrontare ogni giorno difficoltà legate alla logistica, una minore accessibilità e la perdita di clientela, elementi che possono compromettere la stabilità finanziaria degli esercizi di prossimità. La richiesta rivolta all’amministrazione è di prevedere in ogni fase del progetto misure concrete a supporto del commercio locale, affinché lo sviluppo infrastrutturale non avvenga a scapito del tessuto economico della città.
Last modified: Maggio 20, 2025