Padova (mercoledì, 16 aprile 2025) — Il consigliere comunale Enrico Turrin (Fratelli d’Italia) prosegue nel suo attacco all’assessore alla Sicurezza Diego Bonavina, accusandolo di una gestione inefficace del tema sicurezza a Padova. Dopo la polemica su piazza De Gasperi — dove Turrin aveva chiesto un ampliamento della “zona rossa” già in vigore — ora il bersaglio è piazza dei Signori, teatro di disordini lo scorso sabato sera.
di Virginia Spennacchio
Secondo Turrin, è grave che l’assessore attribuisca l’episodio alla carenza di forze dell’ordine in quella zona, dovuta al massiccio impiego di agenti nel presidio attorno alla stazione. L’assessore Bonavina, infatti, ha evidenziato come oggi in piazza dei Signori operi solo una pattuglia della polizia locale, mentre in passato il presidio era congiunto tra polizia, carabinieri e guardia di finanza.
Il consigliere Turrin critica con ironia le dichiarazioni di Bonavina, accusandolo di “scaricare” le responsabilità su prefettura e questura e ricordando che, con le forze dell’ordine disponibili in città, è inaccettabile che un presidio come quello della stazione lasci sguarnite altre aree. In particolare, sottolinea come sia singolare definire “non come Falluja” la zona stazione, quando proprio quella narrazione ha spinto all’adozione della zona rossa.
Il tema sicurezza, storicamente centrale per il centrodestra, si rivela così terreno di tensioni interne. Le parole di Turrin, pur rivolte all’amministrazione comunale, rischiano di mettere in discussione le decisioni prese anche da prefettura e questura. La gestione dell’ordine pubblico — conclude l’articolo — dovrebbe restare compito delle istituzioni competenti, evitando che diventi terreno di scontro politico fine a sé stesso.
Last modified: Aprile 16, 2025