Sentenza Acciaierie Venete: condanne per i vertici, sanzioni per il gruppo Danieli

PADOVA (mercoledì 22 Maggio 2024) – Quattro condanne e più di 400 mila euro di sanzioni. Ecco cosa ha stabilito il tribunale di Padova con la sentenza per il gravissimo incidente avvenuto nelle Acciaierie Venete il 13 Maggio 2018, in cui persero la vita gli operai Sergiu Todita e Marian Bratu.

di “Andrea Scordino“

Il pubblico ministero Marco Brusegan aveva chiesto per i sette imputati, tutti accusati a vario titolo di omicidio e lesioni colpose e violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, tre assunzioni e quattro condanne per oltre 11 anni.

Alessandro Branzato presidente di Acciaierie Venete e il direttore Giorgio Zuccaro sono stati condannati a 2 anni e 6 mesi di reclusione.

L’amministratore delegato della Hayama Teac Service, Vito Nicola Plasmati, la cui ditta era incaricata della manutenzione degli impianti, condannato a 6 mesi e 15 giorni, pensa sospesa. Giancarlo Tonoli, ex consigliere con delega all’esecuzione dei collaudi per Danieli Centro Cranes, è stato condannato a 4 anni e 6 mesi più interdizione ai pubblici uffici per 5 anni.

Sono stati assolti per nona aver commesso il fatto: Giacomo Mareschi Danieli, amministratore delegato della Danieli & C e Nicola Santangelo, ex presidente del Cda di Danieli Centro Cranes.

Nel tragico incidente accaduto il 13 Maggio del 2018, una siviera carica di acciaio fuso, 90 tonnellate a 1600 gradi, cadde a terra travolgendo quattro operai impegnati a lavorare in un capannone di Accierie Venete che non si sarebbe dovuto trovare lì. Morirono per le gravi ustioni riportate Sergio Todita, 39 anni, un mese dopo l’incidente all’ospedale di Cesena; Marian Bratu 44 anni, è morto nel Centro di Padova per le Grandi Ustioni dopo sette mesi di agonia per le bruciature diffuse su tutto il corpo.