Padova (martedì, 6 maggio 2025 ) — Si è conclusa oggi, 6 maggio 2025, la sperimentazione della cosiddetta “zona rossa” attorno alla stazione ferroviaria di Padova, attiva da tre mesi su disposizione del prefetto Giuseppe Forlenza, in linea con le indicazioni del Ministero dell’Interno. L’area, al centro di interventi straordinari per il controllo del territorio, continuerà comunque a essere sorvegliata attraverso servizi potenziati e operazioni definite “ad alto impatto”.
di Virginia Spennacchio
Durante il periodo di sperimentazione sono state identificate oltre 19.000 persone e sono stati emessi 48 provvedimenti di allontanamento. I destinatari erano per lo più soggetti già noti alle forze dell’ordine: 18 coinvolti in reati legati agli stupefacenti, 10 responsabili di violenze contro la persona, 12 legati a furti e danneggiamenti e 8 per altri reati.
La misura ha però suscitato diverse polemiche da parte di associazioni e comitati locali, che hanno criticato l’estensione dei controlli anche a senzatetto e persone in difficoltà, spesso presenti in zona stazione per cercare riparo.
Il prefetto ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal comparto sicurezza e ha annunciato che, pur cessando la definizione formale di “zona rossa”, proseguiranno controlli intensificati nell’area ferroviaria, così come nel vicino quartiere del Portello e nel cosiddetto “comparto Piazze”.
L’obiettivo, ha dichiarato Forlenza, è quello di continuare a garantire la sicurezza urbana con strumenti mirati e flessibili, adeguati alle esigenze del momento.
Last modified: Maggio 6, 2025