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Padova e Cadoneghe, chiuse due sale slot: spaccio di droga e gravi irregolarità amministrative

Cadoneghe (giovedì, 8 maggio 2025) — Provvedimenti di sospensione per due sale slot nel padovano, al termine di indagini e controlli che hanno evidenziato una serie di gravi violazioni sia sotto il profilo penale che amministrativo. La decisione è arrivata il 5 maggio da parte del questore di Padova, Marco Odorisio, che ha firmato due distinti provvedimenti di chiusura per 30 giorni a carico di locali situati nei comuni di Padova e Cadoneghe.

di Virginia Spennacchio

Il primo caso riguarda una sala giochi di Padova dove, secondo quanto emerso dalle attività della Polizia di Stato, si sarebbero verificati episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 2 maggio, gli agenti sono intervenuti all’interno del locale arrestando un cittadino di origine nigeriana colto in flagranza mentre cedeva dosi di cocaina ad alcuni avventori. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine e attendeva i clienti all’interno della sala. Alcuni di questi venivano osservati mentre sostavano all’esterno in attesa della consegna della droga.

I controlli successivi, effettuati dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno confermato la presenza abituale all’interno del locale di soggetti con precedenti penali, tra cui reati legati allo spaccio, furti e violenze. Inoltre, numerosi clienti risultavano non in regola con le norme sul soggiorno nel territorio italiano. Il locale è stato ritenuto, quindi, un punto critico per la sicurezza pubblica, con un evidente rischio per l’ordine e la tranquillità sociale.

Contestualmente, un secondo provvedimento di sospensione è stato notificato a un esercizio attivo nel settore delle scommesse e dei giochi elettronici situato in via Fiorita, nel comune di Cadoneghe. In questo caso le violazioni riguardano principalmente il mancato rispetto delle normative amministrative e delle prescrizioni imposte a tutela delle persone più vulnerabili, come i soggetti a rischio ludopatia.

Tra le irregolarità riscontrate: vetrine completamente oscurate che impedivano qualsiasi controllo visivo dall’esterno, la mancata osservanza degli orari di sospensione del gioco imposti per legge (in particolare nella fascia oraria compresa tra le 18 e le 20), l’assenza di un sistema di videosorveglianza funzionante e il mancato rispetto delle norme sul divieto di fumo nei locali pubblici. Inoltre, è stata rilevata la presenza di un terminale POS attivo che consentiva ai clienti un accesso illimitato al contante, favorendo così dinamiche potenzialmente pericolose per chi soffre di dipendenza da gioco.

Alla luce della gravità delle situazioni riscontrate, la Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza ha predisposto la sospensione temporanea delle licenze per entrambe le attività, come previsto dalla normativa in materia. L’obiettivo di queste misure è duplice: da un lato, contrastare fenomeni di illegalità legati allo spaccio di stupefacenti e alla criminalità diffusa; dall’altro, offrire una forma di tutela concreta per le persone più esposte alle conseguenze del gioco patologico.

I locali resteranno chiusi per un periodo di 30 giorni, durante i quali potrebbero essere avviate ulteriori verifiche per accertare eventuali ulteriori responsabilità o violazioni. Le autorità fanno sapere che i controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, con l’intenzione di rafforzare la prevenzione e la sicurezza sul territorio, soprattutto nei luoghi considerati ad alto rischio.

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Last modified: Maggio 8, 2025
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