Carmignano di Brenta (mercoledì, 6 maggio 2025) — Un episodio preoccupante ha scosso il Comune di Carmignano di Brenta: una lettera anonima dai toni minacciosi, recapitata direttamente nella cassetta postale del municipio, ha costretto il sindaco Eric Pasqualon a rivolgersi ai carabinieri. La missiva, senza mittente e spedita dall’ufficio postale di Padova, inneggia alla figura di “Fleximan” – simbolo di protesta contro gli autovelox – e contiene insulti pesanti, culminando in un esplicito augurio malevolo.
di Virginia Spennacchio
Il sindaco, indignato, ha commentato: «È la prima volta che accade un fatto simile, ma non possiamo lasciar passare certe cose. I nostri autovelox sono regolari e servono a garantire la sicurezza, non a fare cassa. Intimidazioni come questa sono inaccettabili». Pasqualon ha confermato di aver già presentato denuncia ai carabinieri.
La lettera attacca duramente l’amministrazione comunale, accusandola di “rubare denaro” e di installare numerosi dispositivi di controllo della velocità “solo per fare cassa”. Una narrazione che si inserisce in un clima nazionale sempre più acceso sul tema degli autovelox. Lo stesso senatore Antonio De Poli, lo scorso 24 aprile, ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiarire criteri, approvazioni e omologazioni dei dispositivi, mentre al ministero è in attesa di definizione un decreto con regole uniformi.
Intanto, a Carmignano di Brenta, i tre autovelox attivi lungo la SR 53 Postumia – dove il limite di velocità è di 70 km/h – continueranno a funzionare regolarmente. «Non ci lasciamo intimidire», ribadisce il sindaco. «Ma serve una presa di posizione netta anche da parte dello Stato: non possiamo lasciare spazio all’illegalità o a chi idolatra chi danneggia beni pubblici come se fosse un eroe».
Last modified: Maggio 7, 2025