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La famiglia Elkann raggiunge un accordo col fisco sull’eredità Agnelli

Torino (lunedì, 14 luglio 2025) — La famiglia Elkann ha siglato un accordo con l’Agenzia delle Entrate, versando 175 milioni di euro per sanare un presunto debito fiscale legato all’eredità Agnelli. La vicenda ruota intorno a una complessa disputa familiare che va avanti da anni e che vede contrapposti i fratelli Elkann e la madre Margherita Agnelli.

di Virginia Spennacchio

L’accordo mira a chiudere una parte della controversia, ma non rappresenta un’ammissione di colpa. L’inchiesta principale è ancora in corso e coinvolge John, Lapo e Ginevra Elkann, oltre al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert Von Grüningen.

Alla base della disputa c’è la gestione dell’eredità di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli e madre di Margherita. Nel 2004, Margherita firmò un accordo che la vedeva rinunciare a gran parte delle quote familiari in cambio di 1,2 miliardi di euro. Tale intesa, regolata dal diritto svizzero, prevedeva anche una rendita vitalizia per Marella, la cui tassazione è ora oggetto di contestazione.

Secondo la procura di Torino, Marella Caracciolo avrebbe mantenuto una residenza fittizia in Svizzera per eludere il fisco italiano, nonostante trascorresse gran parte dell’anno in Italia. Se questa ipotesi venisse confermata, non solo l’accordo del 2004 potrebbe risultare nullo, ma l’intero assetto patrimoniale della famiglia, comprese le partecipazioni in Exor e Stellantis, andrebbe rivisto.

La questione fiscale, apparentemente secondaria, diventa quindi cruciale per mettere in discussione la validità dell’accordo che ha determinato la distribuzione del potere all’interno della famiglia Agnelli. Oltre alla rendita, i fratelli Elkann sono accusati di non aver pagato le tasse di successione sulla quota ereditata dalla nonna, pari a circa 734 milioni di euro, scegliendo di avviare le pratiche in Svizzera.

L’accordo col fisco serve a risolvere una parte dei contenziosi, ma le indagini penali restano aperte e potrebbero avere conseguenze rilevanti sugli equilibri della storica dinastia industriale italiana.

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Last modified: Luglio 14, 2025
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