Vigonza (venerdì, 9 maggio 2025) — Doveva essere una parentesi serena, un momento di respiro per mamma Haila e la sua bambina Elena, affetta da una rara malattia. Invece, quella vacanza ad Amman, in Giordania, si è trasformata in tragedia: Elena, 4 anni e mezzo, è morta improvvisamente dopo un peggioramento delle condizioni di salute.
di Virginia Spennacchio
La piccola viveva a Vigonza (Padova) ed era seguita dall’Hospice pediatrico cittadino. «Nonostante la sua condizione era una bambina vivace», racconta il papà Amgiad Sbahi, detto Biagio, tecnico di soccorso a Venezia. «Non camminava né parlava, ma si faceva capire. Andava all’asilo, aveva una vita il più normale possibile».
La partenza per la Giordania era avvenuta il 2 maggio: mamma e figlia andavano a trovare un’amica di famiglia. Ma durante il soggiorno le condizioni di Elena sono precipitate. Inizialmente sembrava un’otite, ma durante il trasferimento tra due ospedali la bambina ha avuto un arresto cardiaco. Rianimata, è entrata in terapia intensiva all’ospedale Al Khalidi, dove è morta pochi giorni dopo.
Ora, accanto al dolore, la famiglia deve affrontare l’onere delle procedure di rimpatrio della salma. Il sindaco di Vigonza, la Prefettura e il Ministero degli Esteri stanno offrendo supporto, ma il papà denuncia le difficoltà: «Il rientro è complesso e costoso. Il console si è attivato, ma ci vorrà tempo. Elena tornerà in Italia attraverso l’aeroporto di Linate e poi verrà trasportata a Padova».
Un dolore straziante, aggravato dal peso della distanza e della burocrazia.
Last modified: Maggio 9, 2025