Padova (lunedì, 23 giugno 2025) — È stata finalmente rintracciata e arrestata dalla Squadra Mobile di Padova la donna che nel 2020 si era resa responsabile del furto di gioielli per un valore complessivo di circa 20.000 euro. La donna, che all’epoca dei fatti lavorava saltuariamente come collaboratrice domestica in un’abitazione della zona Stanga, è stata fermata nella serata di lunedì 16 giugno presso il suo domicilio padovano. Su di lei pendeva un ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova.
di Virginia Spennacchio
Il furto era avvenuto in circostanze che, fin da subito, avevano sollevato dubbi negli inquirenti: nessun segno di effrazione, casa in perfetto ordine, eppure numerosi preziosi risultavano scomparsi. Gli investigatori avevano così ipotizzato un furto “interno”, commesso da qualcuno che conosceva bene l’abitazione e le abitudini della proprietaria. Le indagini avevano condotto proprio alla colf, allora cinquantenne, che aveva avuto accesso alla casa per alcuni mesi.
La ricostruzione degli inquirenti ha evidenziato come la donna, approfittando della fiducia e della familiarità acquisita con gli ambienti domestici, fosse riuscita a individuare i nascondigli dei gioielli e a prelevarli con discrezione, agendo presumibilmente nel mese di febbraio del 2020.
Oltre al furto in questione, la donna risultava avere già altri precedenti legati a reati simili. Una volta completati gli accertamenti, è stata trasferita presso la Casa Circondariale di Verona, dove sconterà una pena di 3 anni e 2 mesi di reclusione.
Il caso sottolinea ancora una volta l’importanza della prudenza nella gestione dei rapporti fiduciari all’interno delle mura domestiche.
Last modified: Giugno 23, 2025
