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ETRA reinveste gli utili: cinque progetti chiave per innovare il territorio

Padova (giovedì, 8 maggio 2025) — Otto milioni di euro, frutto dell’utile 2024, torneranno al territorio attraverso cinque progetti strategici che puntano a modernizzare e rendere più sostenibili i servizi idrici e ambientali.

di Virginia Spennacchio

È la decisione presa con convinzione dai sindaci dei Comuni soci di Etra, riuniti l’8 maggio a Cittadella in una conferenza stampa congiunta. Piuttosto che distribuire dividendi, si è scelto di destinare interamente queste risorse ad opere pubbliche, evitando il ricorso a finanziamenti bancari e ai relativi interessi passivi, stimati in oltre 400 mila euro all’anno.

Tra i promotori della strategia di reinvestimento, il presidente del Consiglio di gestione Etra, Flavio Frasson, che ha voluto rispondere anche alle critiche sollevate da alcune forze politiche. A sostegno della linea intrapresa, numerosi amministratori locali: tra questi, la sindaca di Villa del Conte Antonella Argenti, presidente del Bacino Brenta per i rifiuti, e il sindaco di Cittadella Luca Pierobon, alla guida del Bacino per l’idrico, insieme ai rappresentanti di Camposampiero, Rubano, Gazzo, Vigonza, San Giorgio in Bosco, Selvazzano Dentro e Carmignano di Brenta. Assente giustificato Valter Gallo di Campodarsego.

I progetti messi in campo coprono ambiti diversi, ma tutti centrati sull’innovazione e sulla sostenibilità. Il primo intervento prevede l’introduzione di un sistema digitale avanzato per la gestione dei servizi (Work & Fleet Management System), con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO₂ e i consumi di carburante, stimati in un taglio di 2 milioni di litri di gasolio all’anno.

Il secondo progetto riguarda il miglioramento dell’efficienza delle reti idriche, grazie a un investimento complessivo di 43 milioni di euro, di cui oltre 20 finanziati con fondi del PNRR. Dal 2020 a oggi sono stati recuperati 3 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, con risparmi energetici ed economici significativi. Un terzo intervento prevede l’installazione di 18 impianti fotovoltaici in 13 sedi aziendali, che produrranno energia pulita per un totale di circa 7 gigawattora l’anno, coprendo così il 5% del fabbisogno energetico di ETRA.

Il quarto progetto riguarda la costruzione di un nuovo depuratore a Limena, destinato a servire 50 mila abitanti in cinque Comuni, andando a sostituire tre impianti obsoleti. L’investimento stimato è di 19 milioni, con un risparmio annuale previsto di mezzo milione di euro. Infine, verrà realizzato un impianto all’avanguardia per il trattamento delle sabbie provenienti dallo spazzamento stradale, affiancato da lavori straordinari su reti fognarie e acquedotti, per un valore complessivo di 4,5 milioni.

I sindaci hanno definito queste scelte come un gesto di responsabilità e di visione, affermando in una nota condivisa che investire oggi significa recuperare anni persi e consolidare una gestione equa ed efficiente. A sostegno di questa strategia è stato evidenziato come, nel 2019, gli investimenti per abitante servito ammontassero a 38 euro, mentre oggi si è arrivati a 160 euro.

Dal punto di vista tariffario, è stato ribadito l’impegno per garantire equità e trasparenza: chi riceve lo stesso servizio paga lo stesso prezzo, e sono previste riduzioni per le fasce più fragili. Pierobon ha fatto notare che oltre il 70% di una bolletta dell’acqua da 100 euro viene reinvestito, e che l’acqua distribuita da Etra è tra le migliori in Italia, con un costo per litro estremamente contenuto. Solo quest’anno, ha spiegato, sono stati rinnovati 30 chilometri di rete idrica.

Antonella Argenti ha ricordato che, a partire dal 2026, molti Comuni registreranno una diminuzione delle bollette grazie alla tariffa unica, che consentirà di premiare i cittadini più attenti e virtuosi nei comportamenti ambientali. Ha anche sottolineato la necessità di migliorare la comunicazione con la cittadinanza, ascoltando e rispondendo con più prontezza alle segnalazioni.

Durante l’incontro è stato letto anche un messaggio da parte di Stefano Gabri, responsabile di servizio, che ha voluto rimarcare il ruolo di Etra come ente pubblico al servizio della collettività, impegnato quotidianamente con competenza e dedizione, anche di fronte alle difficoltà e alle critiche.

La conferenza si è chiusa con una riflessione condivisa: in un periodo storico in cui spesso si parla di tagli, Etra sceglie di investire. Invece di dividere gli utili, si punta a unire le forze e a rafforzare il territorio con progetti concreti. Le scelte compiute non sono solo numeri di bilancio, ma atti che costruiscono un futuro migliore.

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Last modified: Maggio 8, 2025
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