Padova (martedì, 7 ottobre 2025) — Dall’8 all’11 ottobre Padova ospita il Festival della Salute 2025, quattro giornate di incontri, lezioni e spettacoli dedicate a un interrogativo cruciale: che cosa significa oggi “salute”? Medici, scienziati, filosofi, scrittori e artisti si confronteranno sul futuro della medicina, sulle sfide etiche e sociali della cura e sul ruolo della scienza come bene comune.
di Virginia Spennacchio
Il festival, organizzato da Daniela Minerva, direttrice del supplemento Salute di Repubblica, si terrà tra Palazzo del Bo e il Teatro Verdi, trasformando Padova in una capitale del pensiero medico contemporaneo. L’evento esplorerà i grandi cambiamenti in corso: dalla medicina personalizzata alla genetica, dall’intelligenza artificiale applicata alla sanità all’impatto delle disuguaglianze economiche sull’accesso alle cure.
Tra gli ospiti spiccano nomi come Andrea Crisanti, Elena Cattaneo, Umberto Galimberti, Alberto Mantovani, Giorgio Parisi e il premio Nobel Venki Ramakrishnan. Attesi anche gli interventi del presidente Luca Zaia, del filosofo Vittorio Lingiardi e dello storico Alessandro Barbero, che terrà una lectio spettacolo sulla peste del Trecento.
Le giornate saranno scandite da temi diversi: l’8 ottobre si parlerà della “città della salute” e dei progressi scientifici nati nei laboratori padovani; il 9 ottobre sarà dedicato ai nuovi farmaci e alla medicina del futuro; il 10 ottobre a prevenzione, ambiente e stili di vita; l’11 ottobre all’oncologia e alle frontiere della ricerca, con una riflessione conclusiva sul corpo umano come luogo di scienza e di arte.
Al centro del programma ritorna un filo rosso: diversità e uguaglianza. La medicina di precisione riconosce l’unicità biologica di ogni individuo, ma resta irrinunciabile il principio di universalità della cura. «La scienza offre strumenti straordinari», afferma Minerva, «ma serve garantire a tutti l’accesso ai benefici della conoscenza».
Last modified: Ottobre 7, 2025
