Ferrara (martedì, 20 maggio 2025) — Un ragazzo di 19 anni, residente a Ferrara, ha nuovamente violato le misure cautelari imposte dal tribunale per aver perseguitato la sua ex fidanzata. Poco dopo la mezzanotte ha chiamato la giovane nascondendo il numero, nonostante il divieto assoluto di contatto. A peggiorare la sua posizione, la mattina seguente non si è presentato alla caserma dei carabinieri, dove era tenuto a firmare quattro volte a settimana. I due episodi, avvenuti a distanza di poche ore, rappresentano una doppia violazione delle misure emesse dal giudice, che potrebbero ora aggravarsi fino agli arresti domiciliari.
di Virginia Spennacchio
Il giovane è in attesa del braccialetto elettronico, uno strumento che dovrebbe segnalare ogni tentativo di avvicinamento sia alla ex che alla zia della ragazza, anch’essa vittima di insulti e minacce. Tuttavia, i dispositivi sono in numero limitato e non sempre disponibili al momento dell’emissione delle misure. In questo caso il ritardo potrebbe dipendere dalla necessità di collegare più divieti già esistenti, visto che il ragazzo era già sottoposto a provvedimenti simili per un’altra relazione precedente, a Civitavecchia.
Attualmente il procedimento per stalking è in carico alla procura di Vicenza, mentre a Ferrara si sta valutando la possibilità di richiedere una perizia psichiatrica. Il ragazzo ha infatti trascorso alcuni giorni in ospedale, in reparto psichiatrico, e da lì ha contattato Gino Cecchettin per scusarsi di post pubblicati in passato, in cui esprimeva ammirazione per Filippo Turetta. Anche la famiglia di una minorenne con cui il giovane si stava sentendo recentemente ha manifestato preoccupazione. Nonostante lui abbia parlato di una semplice amicizia, i genitori temono che la figlia possa essere coinvolta più profondamente. Se le infrazioni dovessero essere confermate, per il ragazzo sarà inevitabile un inasprimento delle misure cautelari.
Last modified: Maggio 20, 2025